Racconto integrale 'I Fantasmi di Van Gogh' pubblicato solo nella raccolta di racconti a tiratura limitata (quasi esaurita, disponibili solo tre copie) KIRTI E ALTRE STORIE (2025) di Alessandro Manzetti.
Arles - Café de la Gare «Ma che ti salta in testa, quella ragazza non esiste…», replica Gauguin chiamando la domina del Cafè a rafforzare le sue grasse risate. «Madame Ginoux, dovete sentire questa!» «Non fare l’idiota, ci farà pagare il conto quella…» sibila Van Gogh aggiustandosi il cappello, nascondendosi più che altro; da tempo ha promesso al donnone un ritratto per saldare il dovuto. «Comunque, ti sbagli caro mio, la luce di Arles deve averti accecato… non vedi più la bellezza.» «Questa è buona… dunque, secondo te mi perderei una diciottenne, proprio in bocca a Rue du Bout! Andiamoci ora, amico mio, così potrai mostrarmela. Il quinto bicchiere val bene un bordello» «È questo il tuo problema, bevi troppo Gauguin. Te l’ho detto, apri quelle dannate orecchie: Gaby non è una puttana, ma una musmè!» «Quindi, che accidenti sarebbe?» «Gesù, sei rozzo come le tue croste… significa fanciulla in giapponese, di quelle che lavorano in una casa come cameriera, domestica.» «Oppure in un bordello, ancora intatta come una porcellana, certo… questa storia è strana persino per te. Insomma, che ci farebbe questa diva in quel posto di malaffare, invece di servire ai tavoli di un pregiato cafè?» «Lo sai bene che sarebbe troppo giovane per certi servizi, alla sua età non può essere registrata … e poi non è nemmeno di qui, viene da Mas de Faravelle in Moulès. La famiglia l’ha costretta a trovar lavoro alla casa di tolleranza per pagare spese mediche folli, tutta colpa di un morso!» «La cosa si fa sempre più interessante, anche io morderei carni così dolci e tenere come le decanti, amoroso pazzo.» «Non sto divagando, se è quello che intendi. Non è stato un uomo, ma un cane… ha preso la rabbia poverina. L’hanno dovuta ricoverare al Pasteur…» «A Parigi? Dici sul serio?» «Sì, prima del vaccino che l’ha salvata purtroppo le avevano già rovinato un braccio, cauterizzato con un ferro rovente, roba da barbari. In quel villaggio devono ancora bruciare le streghe…» «Ricapitolando: giovane, bella, aggraziata e con una cicatrice, il morso di una bestia… una musa perfetta, non c’è che dire. Ribadisco, andiamo al bordello e potrò confermarti se esiste davvero o se è l’ennesimo fantasma che ti turba la mente, il che sarebbe penoso… Io non ricordo nessuna cameriera di tali fattezze, altrimenti l’avrei abbozzata a carboncino. Che mi dici del seno?» «Piccolo, come piace a te. Ma dovrai guardare senza rivolgerle la parola… prometti!» «Non dirmi che… non le hai mai detto nulla, dopo tutto il teatro che mi hai ribaltato addosso per giorni. È così?» «Parli sempre troppo Gauguin. C’è un momento per tutto, per un girasole o una danza di bretoni. Per una musmè vale lo stesso!» «Mmm, dunque sarebbe un’opera d’arte, o meglio, il vortice che ti prende prima di mettere assieme i colori. Scommetto che hai scritto di lei a Theo.» «Non sono fatti tuoi, sto parlando con te adesso, ma forse sarebbe meglio mandarti una lettera, il vino ti fa ruotare le parole nello stomaco.» «Sono dimagrito sei chili, amico mio. La dieta di Arles, la ricerca della cazzo di luce… a me ispira più una quaglia arrosto, non sono un asceta come te.» *** Arles - Rue du Bout I due artisti siedono sui divani verdi del bordello, stoffa a rombi con una chiazza di benzina di ghiandola pineale proprio al centro; Cécile danza là davanti – le più belle ginocchia di Arles – con un bicchiere di sangue della Cotie Rotie in mano; il Rodano, che nasce da un cazzo di ghiacciaio, placenta così gelida, è cliente fisso del posto, scalda le sponde sul palazzo – il frontone arancione e le bombe delle mimose – e vibra di gemiti. Van Gogh, scarpe da pecoraio a filo spesso, afferra il braccio dell’amico e lo trascina nella stanza attigua. Gli sussurra qualcosa nell’orecchio, punta l’indice verso l’algida Gaby, immobile su una sedia all’angolo col piccolo seno rassodato dal freddo – ma la vede solo lui. Gauguin strizza gli occhi «Oh, che bel fumeton, rosso», commenta sollevando gli occhi verso il cosciotto di montone appeso al soffitto, «proprio quello che ci vuole, altrimenti stavolta il mio dardo non accontenterà Clarisse, culo indigeno…» «Lei, non la vedi? Mi sfotti bastardo francese…» si infuria Vincent, serrando i pugni e spingendo il compare davanti all’adolescente musa, che sorpresa si poggia le dita sulle labbra fragoline. «Gaby, Gabrielle… dì a questo cieco che esisti.» «Ti stai rendendo ridicolo, questa venere dev’esserti entrata nelle orecchie quando ti sei ficcato dentro Sant’Anna per tre giorni. Ti ho visto come sei tornato, con la fronte dipinta di uova…» «Una musmè in una chiesa cattolica sconsacrata? Ci sono solo lapidi là, tu mescoli continenti, buffone, proprio come i tuoi blu e viola…» Clarisse – pelle di cacao, capelli da istrice – irrompe nella stanza, la gonna bianca e nient’altro – il padre un guardiano di cavalli e il fratello un mediocre baritono. «Henri… mio testone, se hai folgori in corpo andiamo di sopra, la stanza è libera… quella grande.» «Mia cara, qui si parla di fantasmi, devo prima sbrigare la faccenda…» se la ride Gauguin, balzando poi addosso alla puttana per spaventarla, le braccia sollevate a ghermire l’aria. «Se non mi stai a sentire, mi taglio un orecchio, proprio qui davanti a te, anzi… la lingua!» minaccia Van Gogh sfilando un coltello da scuoio dai pantaloni troppo larghi. «Calma, rosso! Non ho perso una parola, ma non vedo nulla, e tu… Clarisse?» «Vedo quello che vuoi, bel testone. Dimmi cosa…» «Beh, se non ho capito male su quella sedia ci sarebbe una leggiadra ragazzina, i capelli raccolti, i capezzoli due fiori di passiflora, piccoli come l’occhio di un tordo, e poi – senti bene – un braccio deturpato da una fiera. Una di voi insomma… anzi, una domestica a quanto pare. Dovrebbe servire caraffe e salsicce, questo è da vedersi. Contate forse un imene intatto in questo posto?» «Non l’ho raccontata così… vaneggi, tu e la Parigi che ti porti in tasca, una lente sifilitica…» scatta Vincent con la lama sotto il collo adesso. «E ha un nome: Gaby! Gabrielle!» «Perché parla di sifilide?» chiede Clarisse con espressione da latte, da spettro dell’est, anzi, di chi uno spettro l’ha appena visto. «Non temere, mia adorata, Vincent parla a sproposito… io piscio ancora sano, l’hai visto mercoledì, no? Comunque, esiste o no la musa del rosso? Ci serve una risposta.» «Vado a chiamare Léna. Le farò raccogliere i capelli, ha ventun’anni, è arrivata la scorsa settimana, penso potrebbe andargli bene.» *** Fa freddo nella stanza di Gauguin alla Casa Gialla – al n. 2 di place Lamartine – l’uomo non riesce a prendere sonno, nonostante Clarisse l’abbia sfiancato. Le storie di fantasmi sono sempre eccitanti. Vincent non gli ha più rivolto la parola, se n’è andato da Rue du Bot – fortunatamente senza tagliarsi niente – e l’hanno visto nei campi dipingere inginocchiato davanti alla tela, come se fosse una madonna del grano. La lingua ce l’ha ancora in bocca, visto che canticchiava qualcosa su una certa ‘Marguerite’ – così ha raccontato il bovaro con sei denti, e Gauguin aveva subito pensato al Faust di Gounod – ed è già qualcosa. Freddo, ma non solo. Un uccellaccio sta sbattendo il becco sulla persiana come un diamine di metronomo. Deve averlo mandato Vincent, amico dei corvi… per vendetta, si dice Gauguin sbuffando e alzandosi dal letto per risolvere la questione. Apre la finestra, e Arles gli pizzica subito il viso con un puntaspilli gelato. «Se vuoi essere spennato, fatti sotto!», sbraita cacciando fuori il capoccione fumante calore, torcendo il collo da una parte all’altra, ma una voce alle spalle gli ghiaccia culo e bretelle della camicia da notte. «Ora mi vedi, pittore?» Gaby, sdraiata sul letto, un pezzo di orecchio tra i denti, si morde il braccio deturpato facendo schizzare fuori latrati di cani furiosi. Sulle pareti, i girasoli dell’amico Vincent non hanno più petali.
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In uscita a fine Aprile 2025 la raccolta di racconti hardcore-horror AMERIKA ambientati nella porno-cittadina di Yellow Falls (Ohio, Stati Uniti), che fanno dunque seguito alla saga iniziata col racconto 'Tutti Grugniscono I Love You' pubblicato in 'Splatterpork e Altre Storie Nefande' e incluso anche in questa nuova raccolta. Il libro, firmato dall'autore e con copie numerate, conta circa 65 pagine, l'illustrazione di copertina è di James Agpalza, artista che ha illustrato opere di Edward Lee, Christine Morgan e molti tra gli interpreti più rappresentativi dell'hardcore horror mondiale. Il libro è preordinabile sullo Store Independent Legions Incipit del racconto 'Tutti Grugniscono I Love You'
La solitudine è una brutta bestia, ne sa qualcosa il vecchio Joe Tornado, meglio noto a Yellow Falls – una cittadina dell’Ohio con più bestie che cristiani – come Piedi d’Acciaio, tutto grazie a quella cazzo di mina antiuomo che in Vietnam gli aveva fatto saltare le gambe fino al ginocchio. Roba americana, oltretutto, la dannata Claymore con nello stomaco 650 biglie d’acciaio pronte a impallinarti. Un incidente così idiota… era sfuggito ai Viet Cong – respirando e cacando immobile in una risaia per trentadue ore – per volare per aria per colpa di un caporale stordito da troppa marijuana. Era il 1972, e in cambio delle gambe si era beccato un volo per casa e una bella fotografia col Presidente Nixon, finita là sul comodino a prendere polvere e una scatarrata al giorno, come rito dopo il risveglio. Beh, in realtà gli avevano installato gratis delle protesi anatomiche – stecche di alluminio, roba da trampolieri – e regalato un abbonamento alla rivista militare PS Magazine, che a parte qualche fumetto era roba buona solo per pulirsi il culo, se non ce l’avevi troppo delicato. Certo, la pensione d’invalidità faceva comodo, ma giusto per campare, non potevi mica ingozzarci un conto in banca e risparmiare per il futuro, magari per comprare quel camper – un bel Silver Eagle, senza bidet montabile – che aveva sempre sognato; come salvadanaio vero e proprio aveva lo scroto, dove erano penetrate alcune di quelle biglie della Claymore che non avevano potuto rimuovere del tutto. «Già, ho le palle corazzate», scherzava Joe quando gli girava bene, ma quello accadeva tanto tempo fa. Aveva sposato nel 1975 la bionda Holly Sundstrom, madre norvegese – che fumava il sigaro, cosa che faceva sospettare una certa passione per gli affari cilindrici – e padre americano predicatore della Billy Graham Evangelistic Association. Se non fosse stata di gamba forte, con polpacci e caviglie da bestia da tiro, Holly avrebbe avuto successo come cheerleader, modella e chissà, magari anche attrice; le tette c’erano tutte, bisogna dirlo. Ma non importava, erano dettagli per il buon Joe, che era appena riuscito a imparare a usare il bidet, trovando la giusta mossa acrobatica per mettersi a cavallo coi mozziconi di cosce. Holly non aveva un soldo, aveva investito tutto sulla pensione militare e sulla villetta di proprietà di Joe, tra le più grandi di Yellow Falls – tra le circa centoquaranta case di un paesino di zotici come quello. Il giardino era bello, con due aceri rossi e una piscina gonfiabile, e se contavi tutto quello e il garage, come metri quadri l’abitazione superava perfino l’emporio di Vinny e l’ufficio comunale. Purtroppo Holly, compagna comprensiva e preziosa, soprattutto per le spagnole del sabato e domenica – oh, quei seni vivaci… come fette di pane morbido per un hot-dog – era saltata anche lei su una mina, di quelle che ti fregano lentamente però: cancro al pancreas. Se n’era andata in sei mesi lasciando il povero Joe da solo con le dannate stecche di alluminio piantate là sull’orlo della fossa dove avevano calato la bara, rosa pure quella, come la cazzo di Opel Kadett che Holly aveva voluto a tutti i costi, sulla quale lui non era mai salito, vergognandosi come un ladro. (...) Disponibile la raccolta di racconti SPLATTERPORK e Altre Storie Nefande, firmata assieme a Paolo Di Orazio, che include i seguenti 18 racconti e un breve fumetto:
TUTTI GRUGNISCONO I LOVE YOU di Caleb Battiago EL PUERCO PUTRÌDO JAMAS SERÀ PENTIDO di Paolo Di Orazio CIRCE È UNA GRAN FIGA (Breve Fumetto) sceneggiato da Caleb Battiago e disegnato da Paolo Di Orazio SALOMÈ di Caleb Battiago IO SONO LA FORCA di Paolo Di Orazio MISS SAIGON di Caleb Battiago DIO C'È, MA NON RISPONDE di Paolo Di Orazio IMPRISONED di Caleb Battiago LA CODA NERA di Caleb Battiago MONKI PROX di Paolo Di Orazio IL PESCE DI FERRO di Caleb Battiago MISTER SANGUE di Caleb Battiago ER BENZA di Paolo Di Orazio LA VENERE NERA di Caleb Battiago FOTTUTO BLUES DI UNA STELLA APPESA AL CHIODO di Paolo Di Orazio LA GABBIA D'ORO di Caleb Battiago GRAN TORNEO AL CUBO 11 di Caleb Battiago & Paolo Di Orazio HANS E GRETA di Caleb Battiago & Paolo Di Orazio IL SACCO di Caleb Battiago & Paolo Di Orazio Edizione Collection da Fiera, Collana Necros, Illustrazione di copertina e quarta di Paolo Di Orazio, 170 pagine, tiratura di 299 copie numerate. Acquista il volume sullo Store Independent Legions Il libro è stato presentato in occasione della Fiera Oblivion di Roma, e questa edizione è contrassegnata come 'Edizione Oblivion'. Da Maggio 2025 sarà poi disponibile anche una edizione Standard del libro (senza il fumetto) che sarà acquistabile sullo Store Independent Legions e su Amazon, con la copertina variant (sempre realizzata da Paolo Di Orazio) sotto riportata. Released today, by Crystal Lake Publishing, HOTEL MACABRE Vol.1 Anthology, edited by Joe Mynhardt, including my poem 'The Cage'. Buy the book at Amazon
Synopsis: Hotel Macabre Vol.1 is not your typical horror anthology. It’s an immersive experience that breaks the boundaries of conventional storytelling. This one-of-a-kind collection gathers the chilling voices of horror’s most imaginative minds, presenting a rich blend of flash fiction, short stories, poetry, a suspenseful play, a novella, and even an illustrated comic book section, guaranteeing a diverse feast for horror fans like never before. Whether you crave the suspense of flash horror, the depth of a full-bodied short story, or the haunting rhythm of dark poetry, Hotel Macabre Vol.1 has it all. And for those looking for something truly unique, this anthology includes a link to an exclusive dramatic reading, bringing the terror to life in a way you’ve never heard before. Each story and poem opens a door to new terrors, while the comic and play sections add a visual and theatrical thrill, making this anthology a must-read for fans of horror anthologies and short horror stories alike. Dare to enter Hotel Macabre and discover a groundbreaking anthology that will redefine your expectations of horror. Released by Crystal Lake Publishing BESTIARY OF BLOOD - Modern Fables and Dark Tales Anthology, edited by Jamal Hodge, including my story 'Grace' and the poem 'Something in There', together with many other cool stuff. The book is for sale at Amazon.
Synopsis: Bestiary of Blood was conceived in a moment of revelation, born from the visceral experience of watching nature's savage ballet—lions tearing into flesh, hyenas gnawing bones, sharks thrashing in crimson waters. These raw spectacles gave rise to a chilling epiphany: life and death are entwined in a grotesque dance, each feeding the other in a ceaseless cycle of transformation, creating…beauty. This paradox is captured in its full glory in Bestiary of Blood, a modern anthology of predation's horrors inspired by the timeless tales of Aesop’s Fables, modernized for a more complex, unforgiving world. Exploring the joy in our hurts, the wrongs in our rights, and the suffering in the shadows of our light, Bestiary of Blood invites you to the intersection of human and animal experience, crafting dark tales that resonate with life’s endless cycles of transformation. Written by 37 of Horror’s greatest writers, Including 18 Bram Stoker Award Winners, this anthology features diverse voices from every walk of life as they usher you through the darkest and most profound questions of the modern age. Released by Acheron Books ENTER BOOGEYMAN Anthology, edited by me. Buy the book at Amazon
Intro by Poppy Z. Brite, stories by Linda D. Addison, Ramsey Campbell, Richard Chizmar, Brian Evenson, Gemma Files, Gwendolyn Kiste, John Langan, Joe R. Lansdale, Graham Masterton & Karolina Mogielska, Richard Christian Matheson, John Shirley, Lucy A. Snyder, Craig Spector, Anna Taborska, Lucy Taylor, Lisa Tuttle, Mercedes M. Yardley. Cover art by Carolina Fiandri, illustrated by Francesco Biagini. Table of Content: Foreword by Alessandro Manzetti Introduction by Poppy Z. Brite 'Dreams in the Winter House' by Anna Taborska 'Boogeyboy' by Graham Masterton & Karolina Mogielska 'Shadow Bro' by Lisa Tuttle 'Mackintosh Willy' by Ramsey Campbell 'The Monsters and the Maiden' by Gwendolyn Kiste 'A Nightmare on Elm Lane' by Richard Chizmar 'Of Childskin' by Lucy Taylor 'Long Black Being' by Brian Evenson 'The Accidental Boogeyman' by Linda D. Addison 'The Long Goodbye' by Craig Spector 'Auon Dēwā' by Lucy A. Snyder 'Morning, Noon and Night' by Joe R. Lansdale 'Cry' by Richard Christian Matheson 'Only Children' by Gemma Files 'Elect 'Bo' Geeman' by John Shirley 'Alice's Adventures in Monsterland' by Mercedes M. Yardley 'Birthed from the Air, from the Heigths' by John Langan Disponibile VESSEL - SIDONE DELIRIUM, ultima novella della serie 'Vessel' ambientata durante la prima crociata. Edizione Collection acquistabile sullo Store Independent Legions (su Amazon è disponibile l'edizione Kindle).
Sinossi: 1110. La banda Tafur di Vessel si unisce alle truppe crociate, norvegesi e veneziane all’assedio di Sidone (attuale Libano) ancora in mano ai Fatidimi. L’obiettivo dello Sfregiato è di predare la città, lasciando come sempre agli efferati compagni carta bianca per sfogare le proprie pulsioni più infami, approfittando della situazione delle forze in campo, favorevoli alle truppe occidentali rafforzate dai temibili vichinghi di Re Sigurd I, che per la prima volta appaiono agli occhi arabi e crociati; uomini possenti dai lunghi capelli biondi, armati di enormi scuri da guerra, affiancati da un gruppo di donne guerriere, le celebri ‘amazzoni scandinave’ skjaldmær, guidate dalla leader Jórunn, sanguinaria ninfomane psicopatica protetta da una particolare guardia del corpo: un enorme orso bruno da novecento chili di stazza. Per l’aiuto per la conquista di Sidone, Baldovino I, Re di Gerusalemme, ha promesso a Sigurd e ai suoi norvegesi un frammento della vera croce di Gesù, una reliquia di grande potere. Ma non tutto andrà secondo i piani, e Vessel e i suoi luogotenenti fuori di testa (Portanero, Serafino, Tarasios, Bruma, il Nadruviano e nuovi arruolati, tra i quali Badra, pericolosa ex meretrice, dovranno vedersela con la furia di Jorunn e gli oscuri piani del Doge di Venezia, Ordelaffo Falier, coi suoi creativi postriboli mobili, ossessionato di raggiungere il tempio dedicato al culto di Eshmun, divinità fenicia della guarigione, situato due chilometri a nordest di Sidone, penetrare nelle otto stanze del santuario sotterraneo e far sedere sul Trono dei Serpenti il deforme, mostruoso figlio Girolamino, la cui vista è in grado di far impazzire le genti. Collana Necros, Edizione Collection, tiratura limitata a 299 copie numerate e firmate dall'autore, circa 80 pagine. La trilogia completa della serie, titolata VESSEL - TRILOGIA, contenente tutte le novelle, è acquistabile su Amazon My poem 'The Cage' has been included in Hote Macabre Vol.1 Anthology, edited by Joe Mynhardt to be released in December 13 by Crystal Lake Publishing.
Table of Contents: The Cage by Alessandro Manzetti For Beth by Derek Odom Anatomy of a Killer by Wil Dalton Scritch, Scritch, Scritch by A.K. McCarthy Night of Fevers by John Claude Smith Room 636 by Bridgett Nelson Summer People by Tom Deady Wendigo Hunter by Colleen Anderson Chain Smoking at Bus Stops by Devin M. Anderson The Birdcage by Michael Lawrence The Empath by John Palisano Do Not Tempt Her with Apples by Diana Olney The Lingering Taste of Your Last Supper by Matthew R. Davis The Fear of Missing Out by Dylan Wells Day Tripper by John Meachen This Was Not the End We Were Promised by Maxwell I. Gold —in case the chloroform wears off by Jennifer Osborn A Message from the Past, A Message from the Future by Jonathan Gensler Burial Day by Stephanie M. Wytovich Saving Face by Sean Eads and Josh Viola Nothing Funny About a Clown After Midnight by Mark Allan Gunnells Suspension by Brandon Wills Hello by Karen Bayly Philly’s Little Boy by Linda D. Addison A dramatic video reading of “Taking the Piss” by Jasper Bark Ashes in Wood by Jonathan Winn All We Endure by Grant Longstaff On a Swing by Patrick Malka Hell Come Home by Amanda M. Blake A Clown at Midnight by Mia Dalia Growing Gardens by Nick Roberts and Chrissy Winters Unsolicited Advice from a Witch Who’s Been There by Diana Olney Batsquatch Lives! by Larry Hinkle The Red Tent by Chris Phelon All the Children are Inside by Jamal Hodge Smile by Robin Brown Goodbeak by Gregg Stewart Vultures by Naching T. Kassa The Hug by Gary McMahon The Dullahan’s Reckoning by Claire Davon The Little Thief by Esteban Vargas Check-In/Check-out by Pixie Bruner The story 'Grace' and the poem 'Something in There' published in BESTIARY OF BLOOD Anthology9/24/2024 My story 'Grace' and the poem 'Something in There' published in by Crystal Lake Publishing in BESTIARY OF BLOOD Anthology, edited by Jamal Hodge.
Synopsis: Bestiary of Blood was conceived in a moment of revelation, born from the visceral experience of watching nature's savage ballet—lions tearing into flesh, hyenas gnawing bones, sharks thrashing in crimson waters. These raw spectacles gave rise to a chilling epiphany: life and death are entwined in a grotesque dance, each feeding the other in a ceaseless cycle of transformation, creating…beauty. This paradox is captured in its full glory in Bestiary of Blood, a modern anthology of predation's horrors inspired by the timeless tales of Aesop’s Fables, modernized for a more complex, unforgiving world. Exploring the joy in our hurts, the wrongs in our rights, and the suffering in the shadows of our light, Bestiary of Blood invites you to the intersection of human and animal experience, crafting dark tales that resonate with life’s endless cycles of transformation. Written by 35 of Horror’s greatest writers, Including 18 Bram Stoker Award Winners, this anthology features diverse voices from every walk of life as they usher you through the darkest and most profound questions of the modern age. The Retail edition of ENTER BOOGEYMAN Anthology, edited by me, will be released in November 2024 by Acheron International. Cover art by Carolina Fiandri, interior illustrations by Francesco Biagini.
Table of Content: Foreword by Alessandro Manzetti Introduction by Poppy Z. Brite Dreams in the Winter House by Anna Taborska Boogeyboy by Graham Masterton & Karolina Mogielska Shadow Bro by Lisa Tuttle Mackintosh Willy by Ramsey Campbell The Monsters and the Maiden by Gwendolyn Kiste A Nightmare on Elm Lane by Richard Chizmar Of Childskin by Lucy Taylor Long Black Being by Brian Evenson The Accidental Boogeyman by Linda D. Addison The Long Goodbye by Craig Spector Auon Dēwā by Lucy A. Snyder Morning, Noon and Night by Joe R. Lansdale Cry by Richard Christian Matheson Only Children by Gemma Files Elect 'Bo' Geeman by John Shirley Alice's Adventures in Monsterland by Mercedes M. Yardley Birthed from the Air, from the Heigths by John Langan |
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